ristampa: mondrian: nuovo design – neoplasticismo | edizione inglese

Sebbene Piet Mondrian (1872–1944) non fosse un membro attivo del Bauhaus, il suo nome è spesso menzionato in relazione alla scuola d'arte. Mondrian, cofondatore del movimento De Stijl nei Paesi Bassi, chiedeva una rigorosa riduzione del linguaggio visivo a una composizione ortogonale e ai colori primari, che incontrò grande approvazione nei circoli del Bauhaus. Le sue composizioni geometriche rigorose di verticali e orizzontali e la tavolozza stridente di colori essenziali furono importanti per numerosi maestri del Bauhaus; l'influenza di Mondrian apparve nell'architettura del Bauhaus, nel design di prodotto, nella tipografia, nel design grafico, nella pittura e oltre. Non sorprende quindi che gli saggi di Mondrian sulla teoria dell'arte, la maggior parte scritti per la rivista De Stijl, siano stati tradotti in tedesco e pubblicati come numero cinque nella serie Bauhausbücher. New Design inizia con un'incursione filosofica nell'arte, che Mondrian descrive come un'espressione figurativa dell'esistenza umana—un'espressione che troverà la sua naturale conclusione nel suo stesso concetto di “New Design.” Mondrian considera poi il rapporto tra pittura e architettura e osa uno sguardo lungimirante sul futuro del Neoplasticismo, che immagina rivoluzionare il design e l'architettura in tutto il mondo.

Le rinomate traduzioni di Harry Holtzman degli saggi selezionati di Mondrian appaiono in New Design come una compilazione completa per la prima volta. La pubblicazione è fedele al contenuto e al design della prima edizione tedesca del 1925 e include un breve commento accademico.